Tornano le Province, Cateno De Luca punta su Danilo Lo Giudice per conquistare Messina
di Andrea Rifatto | 24/08/2023 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 24/08/2023 | POLITICA
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De Luca e Lo Giudice insieme dal 2006
Un nuovo obiettivo da raggiungere, un’altra meta da tagliare per rafforzare il consenso ma soprattutto per continuare a gestire un organo di rilievo nel panorama politico locale, così come come avviene ormai da diversi anni. La Sicilia tornerà nel 2024 al voto per l’elezione diretta dei presidenti delle Province e nella Città metropolitana di Messina uno dei candidati di spicco sarà espressione di Cateno De Luca, che ha deciso di puntare tutto su Danilo Lo Giudice, uno dei suoi più fedelissimi compagni di avventure politiche sin dal 2006. L’attuale sindaco di Santa Teresa di Riva è rimasto fuori dall’Ars alle elezioni regionali dello scorso anno e per lui si prospetta una nuova sfida per puntare al vertice dell’ente intermedio, guidato da De Luca dal 2018 al 2022 da sindaco metropolitano e attualmente affidato al sindaco di Messina Federico Basile. Un ruolo che lo ricompenserebbe anche della delusione incassata un anno fa, quando non è stato riconfermato al parlamento regionale, e che consentirebbe a Sicilia Vera e Sud chiama Nord di conquistare con il voto anche la Provincia dopo i successi incassati in vari importanti Comuni negli ultimi anni, su quel cammino verso la Regione che De Luca ha come obiettivo a medio termine. Il primo passo per il ritorno all’elezione diretta di presidenti e consiglieri della Province è stato compiuto nelle scorse settimane con l’approvazione del disegno di legge in Commissione Affari istituzionali all'Assemblea regionale siciliana, che dopo la pausa estiva dovrebbe essere esitato in aula; parallelamente è in corso al Senato la discussione delle modifiche alla legge Delrio del 2014, che ha abolito gli enti intermedi e che adesso dovrà essere abrogata per consentire alla Sicilia di far entrare in vigore la propria norma. Lo Giudice potrebbe candidarsi senza ostacoli in quanto al momento non esistono cause di incompatibilità o ineleggibilità tra la carica di sindaco e quella di presidente della Provincia, ma se la norma finale dovesse prevedere novità in tal senso difficilmente si dimetterebbe da sindaco, visto che il suo mandato scadrà nel 2027. L’elezione nell’ente superiore gli consentirebbe comunque di mantenere anche dopo un ruolo di rilievo nel panorama politico messinese e non solo. Il territorio provinciale è ormai un fortino per le forze deluchiane, che partono da una solida base elettorale considerato che alle ultime regionali le liste che facevano riferimento al sindaco di Taormina hanno ottenuto 108.000 voti, pari al 42,26%. Il ritorno all’elezione diretta potrebbe dunque favorire Danilo Lo Giudice sulla scia dei successi inanellati “in casa” negli ultimi anni. L’annuncio della sua volontà di candidarsi a presidente della Provincia potrebbe arrivare già questa sera a Santa Teresa di Riva, nel corso dell’incontro con la cittadinanza e la stampa previsto alle 21.30 nel giardino del Palazzo della Cultura, dove sarà presente anche Cateno De Luca per lanciare una nuova, ennesima, campagna elettorale.