Domenica 16 Marzo 2025
Il neo presidente sprona a credere nell'ente sovracomunale. Si insediano due consiglieri


Unione dei Comuni, Francilia si presenta al Consiglio e indica la strada da seguire

di Andrea Rifatto | oggi | POLITICA

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Ultima seduta: il presidente con consiglieri e responsabili Uffici

«Ci sono grandi aspettative verso l’Unione dei Comuni, che sino ad oggi non è riuscita a dare grandi risultati non perché sia mancato l’impegno ma probabilmente perché è sempre stata sottovalutata, senza capire invece che ormai le dinamiche politico-amministrative si devono portare avanti in termini comprensoriali, poiché solo i comuni aggregati tra loro insieme possono portare dei risultati sul territorio». Matteo Francilia, eletto presidente dell’Unione dei Comuni delle Valli Joniche dei Peloritani lo scorso dicembre, si è presentato così al primo Consiglio del suo mandato che si è tenuto nell’aula consiliare del centro dove è sindaco, Furci Siculo. La presidente Noemi Palella lo ha convocato per approvare il piano triennale delle opere pubbliche e il bilancio di previsione 2024-2024, entrambi passati all’unanimità con i voti degli 8 consiglieri presenti sui 22 in carica, ma è stata anche l’occasione per capire la rotta politica che Francilia intende fissare. La seduta si è aperta con il giuramento di due nuovi componenti, Carmelo Lombardo e Simone Russo, entrambi di Forza d’Agrò: Lombardo era assente alla riunione del 5 settembre, quando si è insediata Melina Gentile che poco dopo si è dimessa da consigliera comunale lasciando il suo posto nell’Unione a Russo. 

«Ringrazio il mio predecessore Marco Saetti che ha portato avanti il progetto dei Contratti di Fiume - ha detto in aula Francilia - che probabilmente sarà il primo ed il più grande risultato che l’Unione porterà sul territorio. L’Unione ha ottenuto pochi trasferimenti dalla Regione in quanto sono stati forniti pochi servizi associati ed è necessario arrivare allo step di un nuovo progetto di digitalizzazione, per il quale ancora i Comuni di Sant’Alessio Siculo e Pagliara sono indietro, perchè i servizi associati svolti tramite l’Unione comportano un risparmio agli Enti aderenti. Inoltre è necessario che tutti i Comuni siano in linea rispetto alle somme che devono versare all’Unione - ha aggiunto il presidente - altrimenti non si riesce a concretizzare nulla: il Comune di Roccalumera, ad esempio, deve ancora versare 20mila euro. Invito tutti a fare squadra ed a credere in quello che si sta facendo, in quanto ci sono delle opportunità ed è importante che il singolo amministratore faccia sentire la sua voce all’interno del proprio Comune».


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