Unione dei Comuni, il copione si ripete: bilanci in ritardo e assenza di programmazione
di Andrea Rifatto | 29/12/2016 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 29/12/2016 | POLITICA
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Il presidente dell'Unione, Fabio Di Cara
Al termine del 2016 l’Unione dei Comuni delle Valli Joniche dei Peloritani ha approvato il Bilancio consuntivo... del 2015. Un notevole ritardo, quello accumulato dell’Ente sovracomunale, che conferma ancora una volta come non si riescano a rispettare le scadenze previste dalla normativa in materia contabile. Il Previsionale 2015 era stato esitato favorevolmente dal Consiglio il 20 giugno di quest’anno, mentre il via libera al Rendiconto è arrivato finora soltanto da parte della Giunta, riunitasi nell’aula consiliare di Roccalumera alla presenza del presidente dell’Unione Fabio Di Cara, sindaco di Forza d’Agrò, e degli assessori Nino Bartolotta (Savoca) e Armando Carpo (Mandanici), mentre erano assenti Gaetano Argiroffi (Roccalumera) e Marcello Bartolotta (Limina). Spetterà adesso all’assemblea consiliare, che verrà convocata molto probabilmente dal presidente Francesco Moschella a gennaio, dare il via libera definitivo allo strumento contabile finale del 2015, che verrà quindi approvato oltre un anno dopo la chiusura dell’esercizio finanziario. “Rispetto al passato abbiamo ridotto i ritardi nel ratificare i bilanci – ha detto il presidente Di Cara – e stiamo già lavorando alla redazione del bilancio di previsione 2016”. In realtà nell’ultimo anno i tempi si sono ulteriormente dilatati, in quanto il Rendiconto 2014 venne approvato dal Consiglio il 3 luglio 2015, mentre quello del 2013 giunse in aula il 30 ottobre 2014. Adesso si arriverà addirittura al 2017 senza il Consuntivo di due anni prima. Conti, tabelle e cifre che si riducono ad essere meri atti formali di carattere contabile e che molto spesso vengono visionati e approvati in fretta dai consiglieri senza che vi siano le occasioni per poter discutere di programmazione e sviluppo all’interno dell’Unione dei Comuni, in quanto i bilanci di previsione assumono la natura di consuntivi, senza contare che la maggior parte delle spese riguardano servizi istituzionali, generali e di gestione. Nell’ultimo anno, poi, la situazione si è ulteriormente complicata in quanto si sono registrate le dimissioni del revisore dei conti, Roberto Miano, che il 23 giugno ha deciso di lasciare l’incarico. La Giunta ha avviato le procedure per la nomina di un nuovo professionista con la pubblicazione di un avviso pubblico sulla Gurs ma nelle more del completamento dell’iter dovrebbe essere il dimissionario Miano ad apporre il proprio parere sul Rendiconto 2015 prima dell’esame da parte del Consiglio.