Unione dei Comuni, la presidenza del Consiglio diventa rosa: plebiscito per Noemi Palella
di Redazione | 31/08/2022 | POLITICA
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La neo presidente Palella con Orlando e la segretaria
Si tinge di rosa la presidenza del Consiglio dell’Unione dei Comuni delle Valli Joniche dei Peloritani. La carica all’interno dell’ente sovracomunale è stata affidata per la prima volta ad una donna e a ricoprirla è adesso Noemi Palella, consigliera comunale di Antillo, che ieri sera è stata eletta con una votazione plebiscitaria nel corso della seduta ospitata nel municipio di Roccalumera. A lei, infatti, sono andati 18 voti dei 19 colleghi presenti (una scheda bianca), che le hanno consentito di ottenere la poltrona più alta dell’assemblea dopo la “presidenza lampo” di Saro Trischitta di Sant’Alessio Siculo, eletto a dicembre con un voto di scarto su Angela Briguglio di Pagliara, tra veti e divisioni, e decaduto a giugno in seguito alle elezioni amministrative nel suo comune, dopo aver presieduto appena una seduta. Prima del voto ha fatto un passo indietro il consigliere Agatino Pistone di Furci Siculo, anche lui aspirante presidente, che ha ritirato la propria candidatura sostenendo quella di Palella, considerato anche che il suo mandato scadrà tra meno di un anno. Un gesto apprezzato da tutta l’aula, che ha dimostrato unità nella scelta del presidente. In corsa vi era anche Domenico Prestipino di Pagliara, che in Consiglio non ha però manifestato le sue intenzioni, spiegandoci dopo la seduta che era stato proposto da altri ma che ha preferito poi non formalizzare la sua candidatura per non creare divisioni. In apertura dei lavori hanno giurato i nuovi consiglieri Elisabetta Longo, Cristina Triolo (Sant'Alessio), Alessandro De Luca e Domenico Prestipino (Pagliara). “Garantirò impegno e responsabilità nello svolgimento del ruolo che mi avete assegnato - ha detto la neo presidente Palella dopo l’elezione - per dimostrare che l’Unione dei Comuni c’è, lavorerà e farà tanto per il territorio degli undici paesi”. A presiedere la seduta è stato in apertura il vicepresidente Sebastiano Foscolo, che ha accolto i numerosi colleghi (assenti solo Ivan Cremente di Roccalumera, Armando Carpo di Mandanici e Giuseppe Trimarchi di Savoca) e ringraziato “il precedente presidente Carmelo Saglimbene per l’impegno profuso, che ha consentito all’Unione di fare grandissimi passi avanti”. Saglimbene, complimentandosi con la neo presidente, ha evidenziato anche le criticità dell’ente: “Durante la mia presidenza del Consiglio l’Unione aveva sei impiegati, adesso ci ritroviamo con uno soltanto a mezzo servizio: ciò è per colpa di qualcuno, non faccio il nome ma tutti avete capito a chi mi riferisco, dispiace dirlo ma purtroppo la realtà è questa. La tua candidatura - ha detto rivolgendosi a Palella - è stata di tutti noi e non di qualcun altro”. Il Consiglio ha approvato anche il Piano triennale delle opere pubbliche e il bilancio di previsione 2022-2024, illustrati dal presidente dell’Unione Concetto Orlando e dal responsabile dell’Area Economico-Finanziaria Giuseppe De Salvo: “Siete chiamati a servire un territorio vasto, da Roccafiorita e Roccalumera - ha detto Orlando ai consiglieri - con una stortura di questa realtà che è l’assenza di Santa Teresa di Riva. L’Unione è come una Ferrari, non la possiamo tenere parcheggiata in garage, siamo una delle più vaste in Sicilia e avete una grande responsabilità. La giunta garantirà la propria operatività anche grazie ai bilanci già approvati da voi”. All’Unione arriva anche un nuovo segretario, Filippo Patanè, che prende il posto di Silvia Muscolino.