Articoli correlati
Mercoledì amaro per il Messina: è fuori dalla Coppa Italia
di Carmelo Micalizzi | 29/10/2014 | SPORT
di Carmelo Micalizzi | 29/10/2014 | SPORT
2232 Lettori unici
Una sfida dal sapore particolare quella andata di scena oggi allo stadio “Arechi” di Salerno, per i sedicesimi di finale della Coppa Italia Lega Pro: l’ultima volta era il 2 ottobre dell’anno scorso e il Messina di Gaetano Catalano, sotto di una categoria rispetto ai padroni di casa, usciva sconfitto ai calci di rigore dopo un’ottimo 1-1 nei minuti regolamentari. Oltre 10 anni fa l’ultimo confronto in campionato nella serie cadetta, terminato 0-3 per i peloritani. Oggi la vittoria per 2-0 della Salernitana, che chiude l'avvenura in Coppa Italia del Messina. SALERNITANA - MESSINA 2 – 0 Reti: 75’ Calil (rig.), 79’ Colombo MESSINA (4-3-3): Lagomarsini, Benvenga, De Bode, Stefani, Marin; Bucolo, Nigro (59′ Damonte), Bortoli (74′ Stampa), Orlando (62′ Bjelanovic), Bonanno, Pepe. A disposizione: Iuliano, Silvestri, Donnarumma e Izzillo. Allenatore: G. Grassadonia. Ammoniti: Bonanno (Me) Espulsi: Marin (Me)
Grassadonia torna nella sua Salerno per la prima volta da avversario, schierando un Messina infarcito di giovani e lasciando spazio a chi poco si era visto nelle precedenti uscite. Torna tra i pali Lagomarsini, confermata invece la linea difensiva a quattro con il capitano De Bode e Stefani centrali, Marin a sinistra e Benvenga dalla parte opposta; solito centrocampo a tre con Bucolo, Elio Nigro al rientro dopo l’infortunio e il giovane Bortoli; tridente d’attacco composto dalle ali Orlando e Vincenzo Pepe con Bonanno centrale.
Nella prima mezz’ora non succede praticamente nulla: le due formazioni si affidano ai lanci lunghi e si studiano rinunciando alle verticalizzazioni. La manovra è lenta e macchinosa ed è la Salernitana a sembrare più convinta tenendo palla nella trequarti offensiva, giocando di più il pallone servendosi delle fiammate del “Cobra” Ginestra, uno dei nomi più gettonati per le ultime finestre di mercato del Messina. Sebbene privo di molti dei titolari, il Messina gestisce con tranquillità, senza mai subire eccessivamente gli attacchi granata e si dimostra sempre ordinato dal punto di vista tattico. Gli unici pericoli vengono dai calci piazzati con Ginestra che impegna Lagomarsini dai 20 metri (12’) e con un corner dalla destra che termina sui piedi di Bianchi, ma Lagomarsini prima e De Bode poi sono provvidenziali nel salvare il risultato (37’). La manovra del Messina è anonima e gli uomini di Grassadonia riescono a concludere una sola volta con Orlando che imbeccato da Pepe su punizione di Bucolo, calcia alto. C’è tempo anche per le proteste al 40’ quando Ginestra mette giù De Bode in area, ma il signor Forneau di Roma 1 non fa una piega e concede la rimessa dal fondo. E’ l’ultima occasione prima del duplice fischio che manda le squadre negli spogliatoi.
Nel secondo tempo il Messina è più propositivo, spreca in avvio con Orlando solo davanti a Russo, poi fallisce clamorosamente un contropiede con Bortoli al 60’. Grassadonia cambia l’assetto inserendo Damonte al posto dell’infortunato Nigro, poi Bjelanovic per Bonanno arretrando di qualche metro la posizione di Vincenzo Pepe. La Salernitana macina gioco senza trovare mai la porta; le occasioni più pericolose vengono dai piedi di Giandonato, il migliore fra i franata. La svolta avviene al 72’ quando Marin, autore fino a quel momento di un’ottima prova, sbaglia lo stop favorendo l’ingresso in area di Colombo che poi termina atterra, fermato dallo stesso terzino sinistro giallorosso; per Forneau è calcio di rigore: dal dischetto va Calil che spiazza Lagomarsini (74’). La Salernitana archivia la pratica qualche minuto dopo (78’) quando Franco mette in mezzo per Colombo che di testa infila Lagomarsini.
Il Messina gioca una partita tatticamente molto ordinata e nonostante l’assenza di buona parte dei titolari non soffre eccessivamente le offensive avversarie. Buona prova di Lagomarsini al suo rientro tra i pali e di Marin fino al momento dell’espulsione che ha deciso la partita.
Messina che subisce gol dopo 269’ con la rete inviolata ed esce dalla Coppa Italia a testa alta, dopo essere stato capace di tenere bene il campo contro i campioni uscenti della competizione e candidati alla vittoria del Girone C della Lega Pro, punito da un risultato forse bugiardo, viste le occasioni avute dai peloritani mal sfruttate.
Appuntamento a domenica alle 14.30 quando al San Filippo andrà di scena Messina – Foggia, l’ennesimo importante scontro diretto.
TABELLINO
SALERNITANA (4-3-3): Russo, Colombo, Tuia, Bianchi, Franco; Castiglia, Giandonato, Volpe (69′ Pestrin), Mendicino, Ginestra (71′ Calil), Mounard (90′ Grillo). A disposizione: Ronchi, Trevisan, Pezzella e Cappiello. Allenatore: L. Menichini.
Arbitro: Fourneau di Roma.