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Lega Pro, il Messina in dieci cade a Cosenza
di Carmelo Micalizzi | 07/02/2016 | SPORT
di Carmelo Micalizzi | 07/02/2016 | SPORT
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Di nuovo una sconfitta esterna per il Messina nella ventunesima giornata del gruppo C della Lega Pro. L’esordio in panchina di Raffaele Di Napoli, a sostituire lo squalificato Arturo fino a data da destinarsi, non è fortunato nella trasferta del “San Vito-Marulla” di Cosenza. Una gara iniziata malissimo per i peloritani con un’ingenuità di Martinelli in avvio che costa carissimo e costringe in dieci il Messina per tutta la gara. Dopo dei buoni primi 45’ in contenimento e persino il gol del pari trovato dopo il vantaggio dei calabresi gli ospiti però capitolano a metà della seconda frazione, incappando nella quarta sconfitta nelle ultime cinque gare esterne. Non una grande gara per i peloritani, condizionati però dall’espulsione in avvio in una gara già difficile sulla carta. Cosenza che con questa vittoria stacca definitivamente il Messina portandosi a otto punti di vantaggio e delineando una classifica che vede ormai la lotta salvezza dal sesto posto (occupato proprio dai peloritani) in giù, mentre la lotta promozione per le prime cinque della classe. Mister Raffaele Di Napoli conferma il solito 4-3-3 alla sua prima panchina con i peloritani: tra i pali c’è di nuovo Berardi difeso da Burzigotti e Martinelli con De Vito e Barilaro sugli esterni; in mezzo al campo Baccolo, Giorgione e Fornito, mentre in avanti va Tavares supportato da Leonetti e Salvemini. Il primo tempo inizia come peggio non si può per il Messina di Lello Di Napoli: passano appena sette minuti e il direttore di gara Strippoli, vecchia conoscenza dei giallorossi, non ci pensa due volte ad estrarre un cartellino rosso nei confronti di Martinelli, reo di aver perso Arrigoni in marcatura e averlo steso ai venti metri con un fallo reputato da ultimo uomo. Ospiti in dieci e Cosenza che prende in mano il match. Ci prova Arrighini su invito di Pinna al 12’, ma il Messina è fortunato. E’ il preludio al gol che arriva due minuti dopo, al 14’: un cross dalla sinistra su calcio di punizione per i calabresi viene allontanato dalla difesa ospite che con Tavares mura la conclusione successiva, sulla respinta arriva però più veloce di tutti Arrigoni che con un autentico bolide dal limite punisce Berardi. E’ 1-0 Cosenza. Fa festa il “San Vito”, ma solo fino al 19’, quando un malore a un tifoso in tribuna ferma qualunque manifestazione di tifo nell’impianto. I silani continuano a imporre il loro gioco, Vutov sfiora il 2-0 di testa, ma il Messina non ci sta e al 28’ agguanta il risultato con un colpo di testa preciso di Burzigotti pescato in area da una perfetta punizione di Fornito. Ristabilita la parità è ancora Fornito a mettere paura ai padroni di casa che impiegano qualche minuto a riorganizzarsi e tornare all’attacco. Al 39’ è ancora Vutov a impensierire Berardi con un colpo di testa centrale da due passi, poi è sempre la punta bulgara a sfiorare il nuovo vantaggio al 45’ approfittando di un cross di Corsi, ma il suo tentativo volante in area piccola termina incredibilmente a lato. Prima della fine del minuto di recupero c’è spazio ancora per un palo dei rossoblù su punizione da posizione defilata di Arrigoni.
La seconda frazione si apre con una buona occasione per i peloritani: Gustavo si procura una punizione dal limite dell’area di rigore sinistro, punizione che Giorgione va a battere sfiorando il palo dopo una deviazione della barriera. Sul corner successivo il Messina per poco non trova la rete, ma la retroguardia ospite salva sulla linea di porta. I silani tornano a farsi pericolosi con un colpo di testa di Arrigoni che Berardi salva, ma inevitabilmente arriva la rete al 63’ con lo stacco di testa Blondett che viene perso da Russo in area e sigla il nuovo vantaggio calabrese. Gli ospiti non riescono più a pungere e il Cosenza la chiude al 68’ con il neo-entrato La Mantia che sfrutta un corner dalla sinistra e la marcatura non eccezionale di De Vito per battere ancora una volta Berardi con un colpo di testa preciso. I ritmi si abbassano, il Messina sembra non averne più e il Cosenza non preme, cercando di ripartire e sfruttando gli spazi che i giallorossi lasciano nel tentativo di trovare la via del gol. Spazi che all’83’ per poco non costano il quarto gol al passivo per i siciliani, ma Berardi si supera sul tiro di La Mantia in area. La partita si spegne e l’arbitro manda tutti negli spogliatoi dopo 3’ di recupero.
TABELLINO
COSENZA – MESSINA 3 - 1
Reti: 14’ Arrigoni, 63’ Blondett, 68’ Arrigoni (C), 28’ Burzigotti (M)
COSENZA (4-4-2): Perina, Corsi, Pinna, Arrigoni, Tedeschi, Blondett, Criaco (87’ Di Nunzio), Fiordillino, Arrighini (70’ Statella), Vutov (56’ La Mantia), Cavallaro. A disposizione: Saracco, Di Somma, Di Nunzio, Ventre, Caccetta, Minardi, La Mantia, Parigi, Statella. All.: Giorgio Roselli
MESSINA (4-3-3): Berardi, Barilaro, De Vito, Baccolo (74’ Scardina), Martinelli, Burzigotti, Fornito, Giorgione, Tavares, Gustavo (56’ Barisic), Salvemini (13’ Russo). A disposizione: Addario, Mileto, Russo, Fusca, Russo, Masocco, Zanini, Barisic, Scardina, Biondo. All.: Raffaele Di Napoli
Arbitro: Giuseppe Strippoli di Bari
Ammoniti: Baccolo, Burzigotti (M), Corsi, Arrigoni, Criaco, Russo (C)
Recupero: 1’ pt, 3' st