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Lega Pro. Due rigori dubbi puniscono il Messina, salvezza ancora rimandata
di Carmelo Micalizzi | 10/04/2016 | SPORT
di Carmelo Micalizzi | 10/04/2016 | SPORT
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Arriva un’altra sconfitta esterna per il Messina, che nella 30esima giornata del campionato di Lega Pro cade per 2 a 1 al “Menti” di Castellammare di Stabia al termine di una partita ricchissima di emozioni e decisa soltanto nel finale di gara da due calci di rigore generosi concessi dall'arbitro. I peloritani sono partiti bene con la prima marcatura stagionale di Scardina in ripartenza e un paio di palle gol nitide a cui i campani, assetati di punti utili per la salvezza, hanno risposto con altrettante occasioni collezionando addirittura tre pali nei primi 45. Partita piacevolissima che sembrava indirizzata verso la vittoria per gli uomini di Di Napoli fino al minuto 73’, quando un’ingenuità di Fusca spiana la strada ai padroni di casa che pareggiano con un penalty di Favasuli. Passa qualche minuto e lo stesso Fusca, stavolta sfortunato, ferma con un braccio il sinistro a rete di Nicastro procurando il secondo rigore e rimediando il secondo cartellino giallo. Messina in dieci e ancora Favasuli che porta in vantaggio le Vespe dal dischetto per il definitivo 2 a 1. Risultato un po’ bugiardo per quanto visto e giallorossi puniti forse oltre i loro demeriti. Dal punto di vista classifica cambia poco o nulla per i peloritani, che rimangono a quota 41 nella graduatoria del girone C e devono rimandare ancora una volta la salvezza matematica. La settimana prossima ospiteranno un Lecce in piena corsa per la Serie B. Raffaele Di Napoli schiera il classico 4-3-3 con qualche novità: tra i pali sempre Berardi dietro la linea difensiva formata da Mileto e Fusca centrali, supportati da Zanini e Barilaro sugli esterni; a centrocampo vanno Baccolo, Giorgione e Fornito, mentre in avanti ci sono Tavares, Gustavo e Scardina. Vanno in panchina Martinelli e Burzigotti, in condizioni non ottimali, mentre rimangono fuori De Vito, Barisic, Ionut, Genny Russo e uno sfortunato Cocuzza alle prese con una lussazione alla spalla. Al “Romeo Menti” di Castellammare di Stabia va in scena un primo tempo scoppiettante: tante occasioni da gol e tante emozioni sul rettangolo di gioco, un po’ meno sugli spalti dove mancano i tifosi ospiti per problemi di agibilità. Dopo una manciata di secondi i padroni di casa sfiorano il gol con Diop, murato in area all’ultimo momento. Le Vespe cercano punti importanti per la salvezza ma alla prima ripartenza passa il Messina: Scardina riceve un filtrante da Tavares e incrocia rasoterra con il sinistro mettendo in fondo al sacco il vantaggio ospite. Al 13’ il palo di Polak su punizione in area di Contessa, poi ancora Diop fermato all’ultimo da Mileto con Berardi a terra dopo un’uscita alta infelice. Passano cinque minuti e al 19’ Del Sante mette rasoterra in area piccola trovando l’intervento provvidenziale di Barilaro con il pallone che giunge a Nicastro che però, a porta vuota, trova solo il palo. I gialloblù vanno vicini al pari ma sono i peloritani a mancare di pochissimo il raddoppio: al 32’ Gustavo coglie un palo clamoroso con l’esterno da fuori, poi sul corner successivo è l’estremo difensore Russo a compiere un miracolo su Tavares. Lo stesso attaccante portoghese per poco non trova la porta con il piattone da fuori, poi è ancora Messina con Giorgione al volo dai venti metri che però trova solo l’esterno della rete. Al 44’ ancora un infortunio per i giallorossi: stavolta è Berardi ad abbandonare il campo per un problema alla schiena, lasciando spazio ad Addario e andando ad aggiungersi alla già lunghissima lista di infortuni con cui mister Di Napoli deve fare i conti. Prima del fischio finale c’è tempo per il destro a giro di Lisi che scalfisce il palo ad Addario immobile. In avvio di ripresa prova Fornito con un pallonetto da fuori, poi al 49’ Gustavo sguscia in area piccola e solo davanti a Russo incrocia con il destro che finisce di un soffio a lato. I giallorossi giocano con la testa sgombra e si concedono anche qualche giocata individuale. Le Vespe provano a scuotersi e sfiorano il gol dell’1-1 per due volte in un minuto, ma Del Sante prima e Izzillo poi, devono fare i conti con due grandi interventi di Addario subentrato a Berardi. Nonostante il gran numero di palle gol create da una parte e dall’altra il risultato non cambia. Al 70’ occasione per i padroni di casa con Lisi che raccoglie un cross di Cancellotti e calcia a botta sicura da due passi ma il suo compagno di squadra Del Sante lo mura incredibilmente a mezzo metro dalla linea di porta. Il Messina reclama per un rigore al 71’ ma il rigore arriva, e arriva per la Juve Stabia al minuto 72’ quando Fusca si mette tra Diop e il pallone dopo che l’attaccante gialloblù aveva tentato di scavalcarlo con un tunnel. Entrambi episodi da rivedere ma i fatti dicono che Favasuli va dal dischetto e pareggia i conti al 73’ spiazzando Addario per l’1-1. I campani prendono coraggio e attaccano a pieno regime cercando il gol della preziosissima vittoria che arriva al minuto 78’: Nicastro calcia da fuori colpendo il braccio largo di uno sfortunato Fusca nel tentativo di murare la conclusione; per il direttore di gara è ancora penalty che Favasuli trasforma spiazzando ancora Addario. Ora è 2-1. I biancoscudati cercano il pari con Gustavo, poi è Nicastro a trovare una bellissima volée su cui Addario si fionda mettendo in corner. L’ultima occasione è per Fornito che ci prova da lontanissimo ma non basta. Passa la Juve Stabia. JUVE STABIA – MESSINA 2 - 1 MESSINA (4-3-3): Berardi (44’ Addario), Barilaro (47’ Burzigotti), Zanini, Baccolo, Fusca, Mileto, Fornito, Giorgione, Tavares, Gustavo, Scardina (80’ Russo). A disposizione: Addario, Burzigotti, Martinelli, Russo, Biondo, Masocco, Bossa, Salvemini, Longo. All.: Raffaele Di Napoli Arbitro: Daniele Amabile di Vicenza Ammoniti: Giorgione, Fusca, Baccolo (M), Contessa (J) Espulsi: Fusca (M), Maiorano (dalla panchina) (J) Recupero: 2’ pt, 4’ st
TABELLINO
Reti: 7’ Scardina (M), 73’, 77' Favasuli (rig.)
JUVE STABIA (4-4-2): Russo, Cancellotti, Contessa, Maiorano (51’ Izzillo) (74’ Carrotta), Polak, Lisi, Favasuli, Del Sante, Nicastro, Diop (87’ Gatto). A disposizione: Polito, Navratil, Atanasov, Carillo, Liotti, Rosania, Izzillo, Carrotta, Grifoni, Gatto, Mascolo, Gomez. All.: Nunzio Zavattieri