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Lega Pro. Il Messina ci prende gusto: Vigor Lamezia ko al San Filippo
di Carmelo Micalizzi | 18/10/2014 | SPORT
di Carmelo Micalizzi | 18/10/2014 | SPORT
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Corona tra due avversari: oggi 51esimo gol con il Messina
Il Messina fa festa al San Filippo per la terza vittoria stagionale: nella nona giornata del campionato di Lega Pro, girone C, l'undici di mister Grassadonia porta a casa i tre punti al termine di una partita combattuta, contro una Vigor Lamezia determinata a sprazzi ma con poche e confuse idee. Il tecnico di casa opta per un 4-4-2 con Iuliano a difendere i pali, Altobello e Stefani centrali supportati sulle corsie laterali da Silvestri a destra e Donnarumma a sinistra; chiavi del centrocampo affidate a Bucolo e Damonte mentre sulle corsie laterali spazio a V. Pepe a destra e Izzillo a sinistra; tandem d’attacco composto da Orlando e Giorgio Corona. Grandi assenti Elio Nigro ed Enrico Pepe per infortunio e Benvenga, fuori due giornate dopo il cartellino rosso rimediato con la Juve Stabia. La Vigor scende in campo con il 4-3-3 con Piacenti tra i pali, Filosa e Gattari centrali di difesa, Rapisarda a destra e Malerba a sinistra; al centro del campo Battaglia, il classe ’95 ex capitano della Roma Primavera, coadiuvato da Puccio e Scarsella a supporto delle tre punte Montella, Del Sante e Improta. Panchina per l’ex giallorosso Mimmo Giampà. Reti: 33’ Corona (M) rig. MESSINA (4-4-2): Iuliano, Silvestri, Altobello, Stefani, Donnarumma (83’ Cane), Bucolo, V. Pepe, Damonte, Izzillo (68’ Bortoli), Corona, Orlando (75’ Gaeta). A disposizione: Lagomarsini, Marin, Bonanno, De Bode. Allenatore: Gianluca Grassadonia. VIGOR LAMEZIA (4-3-3): Piacenti, Rapisarda, Filosa, Gattari, Malerba, Scarsella (89’ Voltasio), Puccio, Improta (77’ Held), Battaglia (62’ Giampà), Del Sante, Montella. A disposizione: Rosti, Kostadinovic, Spirito, Catalano. Allenatore: Alessandro Erra. Arbitro: M. Mainardi di Bergamo Ammoniti: Iuliano, Damonte (M), Filosa (VL) Recupero: 5’ st.
Come annunciato in settimana da mister Grassadonia il Messina parte forte aggredendo tutti gli spazi e provando a macinare gioco. A centrocampo è Bucolo a prendere per mano la squadra con continui cambi di gioco a cercare Pepe sulla destra, il più insidioso dei giallorossi nella prima frazione. E’ proprio l’esterno di casa a rendersi pericoloso dopo appena 5’ con un cross pennellato che Izzillo spreca clamorosamente di testa. I peloritani spostano il centro dell’azione sull’esterno di destra provando a sfruttare i cross dal fondo di Pepe e riescono anche a concludere da fuori, con Bucolo prima (10’) e con Orlando poi (16’). Nel reparto arretrato prima tempo giocato con attenzione da parte dei due centrali Stefani e Altobello, mentre non sfigura Silvestri costretto più volte a contenere le scorribande di Improta.
Gli uomini di Erra giocano di rimessa per i primi venti minuti provando a verticalizzare e rendendosi pericolosi con Improta, abile a sfruttare gli spazi sulla fascia e capace di arrivare alla conclusione più volte, senza comunque impensierire Iuliano. A metà primo tempo fase confusa della gara: la Vigor Lamezia prende in mano il pallino del gioco e schiaccia il Messina, ma si rende pericolosa solo sugli sviluppi di palle inattive. Al 19’ Puccio batte direttamente un calcio di punizione da posizione defilata sorprendendo Iuliano fuori dai pali: l’estremo difensore giallorosso si supera salvando il risultato. Al 31’ l’episodio chiave del primo tempo: Damonte ruba palla a Battaglia in area e trattenuto, va giù; per il sig. Mainardi di Bergamo è calcio di rigore. Dal dischetto va Corona che spiazza Piacenti siglando il quarto gol stagionale, il 51esimo in carriere con la maglia del Messina. Gli ospiti tentano una timida reazione, trovando sempre attenta la retroguardia giallorossa. Prima della fine è il Messina a sfiorare il 2-0 ancora con un cross di Pepe per Orlando che in spaccata non trova la porta.
Il secondo tempo si apre con i calabresi determinati nella ricerca del pareggio e il Messina più arretrato a difendere il risultato, con spesso i soli Corona e Orlando davanti la linea della palla. Sono proprio gli ospiti ad essere pericolosi al quarto d’ora di gioco con una rovesciata dal centro dell’area di capitan Gattari. La partita rimane su ritmi bassi e i due tecnici inseriscono forze fresche: per la Vigor si rivede in campo Giampà subentrato a Battaglia (62’), mentre Grassadonia chiama in campo Bortoli per uno stanchissimo Izzillo (68’) e Orlando per il nuovo arrivato Marco Gaeta (74’).
Il Messina continua a soffrire gli attacchi del Lamezia che non riesce comunque a trovare palle gol nitide fino al 34’, quando Puccio su calcio di punizione dal fondo del campo crossa in mezzo: sulla respinta della difesa arriva Giampà che dagli undici metri liscia clamorosamente il pallone. Biancoscudati che continuano a difendere il risultato, Grassadonia toglie Donnarumma e inserisce Cane a 10’ dal termine, il Lamezia, a trazione sempre più anteriore dopo l’entrata del ’96 Voltasio, si rende insidioso sulle palle inattive ma il Messina è attento a liberare con Altobello e Stefani, due giganti in area di rigore.
Il Messina amministra bene il recupero grazie ad un commovente Corona abile a tenere alta la squadra con l’esperienza del veterano ma rischia la beffa quando il Lamezia riparte e guadagna un calcio di punizione dalla fascia sinistra: va Puccio che mette in mezzo con Rapisarda che fallisce clamorosamente da due passi il tap-in vincente. Giallorossi che per la prima volta riescono a battere una formazione allenata da Alessandro Erra e si preparano alla trasferta di Melfi lanciati più che mai, con 11 punti in classifica, frutto di tre vittorie e due pareggi, che valgono l'undicesimo posto in classifica, in attesa delle altre gare del girone C. La Vigor Lamezia rimane invece ferma in quinta posizione a quota 15.
TABELLINO
MESSINA – VIGOR LAMEZIA 1-0