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Lega Pro. Il Messina sprofonda in piena zona play out
di Carmelo Micalizzi | 08/03/2015 | SPORT
di Carmelo Micalizzi | 08/03/2015 | SPORT
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L'azione del gol del Messina
Era vietato sbagliare nella trasferta di Lamezia e invece il Messina ha perso ancora. Ennesima sconfitta subita dall’undici giallorosso ed ennesima rimonta che arriva dopo il vantaggio iniziale e il raddoppio sfiorato in due occasioni. Adesso il Melfi occupa l’ultimo posto disponibile per la salvezza diretta che dista tre punti e sarà proprio la formazione lucana a far visita al Messina mercoledì al San Filippo, nel turno infrasettimanale delle ore 14. Situazione sempre più drammatica per i peloritani, ora impantanati in piena zona playout al 16esimo posto con 25 punti, incapaci di vedere la fatidica luce in fondo al tunnel che continua a farsi sempre più oscuro, giornata dopo giornata. Saranno decisive le prossime gare che acquistano sempre più la parvenza di finali da vincere una ad una per evitare la trappola spareggi. Nella seconda frazione la Vigor Lamezia ritrova le forze e costringe il Messina a difendere: dopo 40’’ Battaglia costringe Berardi in angolo con una conclusione da lontano, poi al 49’ è Scarsella a mettere da fuori il pallone sotto la traversa trovando un grande intervento dell’estremo difensore ospite. Sul corner successivo è lo stesso calciatore biancoverde a sfiorare il pari che è solo rimandato di due minuti, perchè al 51’ su punizione dalla sinistra di Battaglia è sempre lo stesso centrocampista lametino a sovrastare Damonte e segnare l’1-1. I giallorossi si fanno raggiungere per l’ennesima volta in questa stagione e vanno definitivamente nel pallone subendo anche la seconda rete al 64’: Held ruba il pallone a Donnarumma che si addormenta nei pressi della linea laterale, poi serve centralmente Papa che appoggia a Improta, il suo piatto preciso si insacca all’angolino per il 2-1. All’80’ Enrico Pepe ci ricasca e subisce l’ennesimo cartellino rosso per un inutile intervento in ritardo sulle gambe di Held. I peloritani provano il forcing finale con non troppa convinzione e per poconel finale, Orlando non viene messo in condizione di calciare in porta da pochi passi, ma ogni tentativo è vano e il Lamezia conquista i tre punti condannando il Messina, sempre più in zona playout. TABELLINO LAMEZIA – MESSINA 2 - 1 Reti: 13’ Orlando (M), 51’ Scarsella, 64’ Improta (L) MESSINA (3-5-2): Berardi, Silvestri, Pepe, Stefani, Donnarumma, Damonte, Nigro (69’ Izzillo), Rullo (67’ Spiridonovic), Orlando, De Paula, Ciciretti (77’ Bonanno). A disposizione: Scardino, Cane, Sciotto, Bortoli. All.: Gianluca Grassadonia. Arbitro: Stefano Giovani di Grosseto Ammoniti: Orlando, Pepe, Nigro, Donnarumma (M), Gattari, Del Sante (L) Recupero: 1’ pt, 3' st
Con la vittoria di tutte le squadre in coda i siciliani sono costretti a vincere e per farlo Grassadonia si affida al solito 3-5-2 ma con una formazione del tutto rivoluzionata: Berardi ancora tra i pali a prendere il posto di Iuliano, infortunatosi durante la rifinitura nella giornata di ieri, in difesa linea a tre con Pepe, Stefani e Donnarumma. Inedito il centrocampo con Nigro centrale al ritorno da titolare dopo il lungo infortunio, Damonte e Ciciretti, mentre sugli esterni Cane e Rullo a supportare il duo Orlando-De Paula. Grandi assenti Corona, Iuliano, Mancini e Altobello, squalificati dal giudice sportivo.
Il Messina rischia all’11’ con Held che lanciato in profondità non aggancia ma subito mette in chiaro le sue intenzioni andando in gol due minuti dopo: Donnarumma mette in mezzo di testa, dall’altra parte controcross di De Paula in acrobazia che trova Orlando, la sua rovesciata al centro dell’area vale il gol del vantaggio giallorosso. Peloritani scatenati con Nigro, uno fra i più vivaci, che si inserisce imbeccato da Orlando e solo davanti a Forte manca la porta (14’). Gli uomini di Grassadonia ci provano ancora prima al 22’ con De Paula che al volo da fuori impegna seriamente il portiere lametino e poi sempre con Nigro che triangola con Ciciretti e viene messo giù in area, ma per il l’arbitro Giovani di Grosseto è solo punizione dal limite che Ciciretti per un soffio non trasforma. Il Lamezia si fa vedere al 26’ con Rapisarda che da lontano calcia alle stelle. Il match è nervosissimo e più volte si accendono mischie in mezzo al campo, i padroni di casa non riescono a impensierire l’estremo difensore ospite e tentano la via del gol con traversoni dalla trequarti sui quali è sempre pronto un ottimo Berardi in uscita.
LAMEZIA (4-3-3): Forte, Spirito Rapisarda, Gattari, Malerba, Papa (88’ De Giorgi), Battaglia, Scarsella, Improta (77’ Kostadinovic), Del Sante, Held (82’ Catalano). A disposizione: Piacenti, Di Marco, Rossini, Voltasio. All.: Alessandro Erra.
Espulsi: 80’ Pepe (M)