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Lega Pro. Messina sfortunato, il Foggia espugna il San Filippo
di Carmelo Micalizzi | 02/11/2014 | SPORT
di Carmelo Micalizzi | 02/11/2014 | SPORT
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Il Messina si ferma in casa nell’undicesima giornata del girone C del campionato di Lega Pro. Risultato bugiardo quello del match andato in scena al San Filippo, dove gli ospiti hanno disputato una gara discretamente ordinata, tenendo in mano per gran parte della partita il pallino del gioco, ma senza mai rendersi pericolosi sotto porta; i giallorossi, invece, troppo rinunciatari praticamente per tutto il match, hanno iniziato a macinare gioco solo nel finale trovando negli esterni la chiave per riuscire a impensierire seriamente la retroguardia avversaria senza però, un po’ per sfortuna, un po’ per la poca precisione, riuscire a violare la porta rossonera. Primo tempo totalmente nelle mani del Foggia che nonostante conservi il possesso palla per tutti i 45 minuti non riesce a collezionare significative palle gol. A inizio match i biancoscudati reclamano subito un calcio di rigore per presunto fallo su Corona ma il Foggia prende coraggio e schiaccia il Messina nella sua metà campo, con il solo Corona che rimane oltre la linea del pallone, capace di trovare l’occasione più clamorosa al 25’: il bomber di Cinisi sfrutta un rinvio della retroguardia, si invola verso la porta e dopo aver fatto secco Gigliotti calcia forte sul palo di Narciso che si salva miracolosamente in corner. E’ un buon momento per il Messina che sfiora il gol con Damonte che gira alto di pochissimo un cross dalla destra di Benvenga. Il momento positivo dura però poco perchè il Foggia torna a macinare gioco, ma non riesce a scardinare la difesa giallorossa attenta sui cross dalla sinistra di Agostinone e abile a fermare le sovrapposizioni di Bencivenga dalla parte opposta, grazie anche al sacrificio di Luca Orlando, in versione tezino. TABELLINO
MESSINA – FOGGIA 0-1 Reti: 56’ D’Allocco MESSINA (4-3-3): Iuliano, Benvenga, Silvestri, Stefani, Donnarumma, Damonte, Bortoli (61’ Bjelanovic), Pepe, Izzillo, Orlando (74’ Paez), Corona (87’ Gaeta). A disposizione: Lagomarsini, Cane, Marin, De Boda. Allenatore: Gianluca Grassadonia. FOGGIA (4-3-3): Narciso, Agostinone, Potenza, Gigliotti, Bencivenga (67’ Loiacono), Quinto, Agnelli, D’Allocco, Cavallaro (81’ Leonetti), Iemmello, Sarno (70’ Sicurella). A disposizione: Tarolli, Grea, Miguel Angel, Bollino. Allenatore: Roberto De Zerbi. Arbitro: C. Amoroso di Paola Ammoniti: Damonte (M), Sarno, Leonetti, Sicurella, Agostinone (F) Recupero: 0' pt, 5’ st.
Grassadonia rivede il Messina viste le numerose assenze, ma non stravolge il modulo, confermando il solito 4-3-3: tra i pali va ancora una volta Iuliano, Silvestri, per la prima volta in questa stagione, va al centro della difesa affiancato da Mirko Stefani; sulle fasce si rivedono Benvenga a sinistra, al rientro dopo le due giornate di squalifica e Donnarumma sulla destra; centrocampo tutto nuovo con Izzillo centrale e Damonte e Bortoli rispettivamente interni di destra e di sinistra; in avanti capitan Corona coadiuvato da Pepe a destra e Orlando a sinistra. Torna in panchina Sasa Bjelanovic mentre vanno in tribuna Nigro, Altobello ed Entrico Pepe infortunati e Saro Bucolo squalificato.
A fronteggiare il Messina, un Foggia a trazione anteriore intenzionato a fare la partita, come dichiarato da mister De Zerbi in settimana, che schiera un 4-3-3 con Agostinone, Potenza, Gigliotti e Bencivenga, a protezione della porta difesa da Narciso, in mezzo al campo la vecchia conoscenza Quinto, Agnelli e D’Allocco che prende il posto dell'infortunato Gerbo; in avanti Iemmello e le ali Sarno e Cavallaro.
La seconda frazione inizia con un Messina più determinato che alza il baricentro alla ricerca del gol, senza però rendersi particolarmente pericoloso dalle parti di Narciso. Ma è proprio quando il Foggia sembra aver allentato la pressione che Izzillo tergiversa nel disimpegno, il pallone giunge dunque a D’Allocco che calcia pochi metri fuori dall’area di rigore: Iuliano può solo toccare il pallone che sbatte sul palo e si insacca in rete (56’). Con gli ospiti in vantaggio Grassadonia toglie Bortoli e inserisce Bjelanovic, poi manda in campo Paez per Orlando. Il Messina inizia a spingere sugli esterni trovando diverse occasioni, prima con una rovesciata di Bjelanovic (76’), poi con un tiro cross di Pepe due minuti dopo. Ci prova anche Corona dal centro dell’area piccola ma la sua conclusione termina alta. Padroni di casa vicinissimi al pareggio all’85’, quando Bjelanovic incorna nell’area piccola un cross di Donnarumma a botta sicura, ma Narciso compie un miracolo salvando lo 0-1 con i piedi. Il Messina va all’arrembaggio e Grassadonia toglie Corona per Gaeta che a pochi secondi dal suo ingresso sfiora il pareggio di testa. Non bastano 5’ di recupero per i ragazzi di Grassadonia che escono sconfitti dopo quattro risultati utili di fila.