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Lega Pro. Messina spento, a Catanzaro la seconda sconfitta stagionale
di Carmelo Micalizzi | 21/11/2015 | SPORT
di Carmelo Micalizzi | 21/11/2015 | SPORT
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Il Messina si arrende nella trasferta del desolato “Ceravolo” di Catanzaro, privato dei tifosi, e vede scappare la capolista Casertana, vittoriosa nel pomeriggio, a +7 punti. Nella gara valevole per la dodicesima giornata del girone C della Lega Pro gli uomini di Di Napoli appaiono poco incisivi e determinati, praticamente privi di idee contro un modestissimo Catanzaro, abile a passare fortunosamente in vantaggio ma mai in difficoltà contro i giallorossi ospiti, pericolosi solo grazie a un paio di tiri dalla distanza. Seconda sconfitta stagionale dunque per il Messina, che resta al secondo posto con 20 punti in attesa della gara del Lecce, che in caso di vittoria potrebbe scavalcare i siciliani di una lunghezza. Testa alla Juve Stabia da domani per i peloritani, che torneranno al “San Filippo” domenica prossima in cerca di riscatto. Nella prima frazione va in scena sul rettangolo verde uno spettacolo praticamente pari a quello offerto dagli spalti del “Ceravolo”, dove si gioca a porte chiuse per motivi di ordine pubblico. Il Messina ha difficoltà a verticalizzare, il Catanzaro sfrutta qualche spazio sulla corsia di sinistra per scodellare il pallone in mezzo, ma le emozioni non arrivano. Al primo minuto ci prova Martinelli di testa su angolo di Barraco, poi è il turno dei padroni di casa con un cross di Razzitti bloccato da Berardi al 5’. I calabresi, oggi in casacca giallorossa, ci provano in avvio con più convinzione: al 22’ Moi non trova la porta di testa, poi sugli sviluppi dell’azione i calabresi reclamano per un rigore. Per il Messina è Fornito l’uomo più pericoloso con due conclusioni dalla distanza che mettono i brividi a Grandi, ottimo nella seconda circostanza a respingere il tiro del centrocampista ospite con un grande intervento. Al 25’ anche Barraco dice la sua dalla distanza, ma Grandi si salva in corner. L’occasione più clamorosa capita comunque all’ex di giornata Tommaso Squillace, che dalla sinistra fa secco Barilaro e poi mette un tiro-cross che costringe Berardi a superarsi. Finisce la prima frazione sul risultato di 0-0. Al rientro dagli spogliatoi l’inerzia della gara non cambia ma i padroni di casa sono abili a sbloccarla. Al 56’ su corner dalla destra, pallone in mezzo toccato da Razzitti che favorisce l’intervento di Moi, che da terra gira il pallone in rete. Il Catanzaro prova a legittimare il vantaggio con una conclusione di Mancuso da lontano e poi ancora una conclusione dalla distanza respinta da Berardi. Non succede praticamente nulla fino ai minuti finali, con il Messina a trazione anteriore che però non riesce a pungere e anzi è poco incisivo superata la trequarti. Non bastano i tentativi finali agli uomini di Di Napoli che escono a bocca asciutta, per la seconda volta in stagione, da una gara lontano dalle mura amiche. Dopo quattro minuti di recupero è 1-0 per il Catanzaro. CATANZARO – MESSINA 1 - 0 Reti: 56’ Moi MESSINA (4-3-3): Berardi, Barilaro, De Vito, Fornito, Martinelli, Parisi, Zanini (65’ Salvemini), Giorgione, Cocuzza, Barraco, Padulano (58’ Leonetti). A disposizione: Addario, Leonetti, Russo, Biondo, Frabotta, Penna, Burzigotti, Salvemini, Fusca. All.: Arturo Di Napoli Arbitro: Marco Mainardi di Bergamo Ammoniti: Agodirin, Squillace, Maita (C), Parisi, Fornito (M) Recupero: 2’ pt, 4' st
Nell’impegnativa trasferta calabrese Di Napoli deve fare i conti con diverse assenze, ma può contare anche su un nuovo elemento, l’attaccante Leonetti, che il direttore sportivo Christian Argurio ha portato in riva allo Stretto in settimana per ovviare alle assenze pesanti di Gustavo e Tavares per un periodo non ancora ben definito. Al “Ceravolo” è il solito 4-3-3 con Berardi in porta, difeso da Parisi, Martinelli, De Vito e la novità Barilaro largo a destra; centrocampo composto da Fornito, Giorgione e Zanini, con assenti Baccolo e Bramati, mentre in avanti spazio al trio Padulano-Cocuzza-Barraco.
TABELLINO
CATANZARO (4-3-3): Grandi, Bernardi, Squillace, Giampà, Ricci, Moi, Agnello, Maita, Razzitti, Mancuso (83’ Caruso), Agodirin (65’ Ingretolli). A disposizione: Scuffia, Orchi, Caselli, Sirigu, Barillari, Fulco, Caruso, Ingretolli. All.: Alessandro Erra