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Lega Pro, un brutto Messina si arrende all'Andria
di Carmelo Micalizzi | 28/02/2016 | SPORT
di Carmelo Micalizzi | 28/02/2016 | SPORT
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Un brutto Messina perde meritatamente tra le mura amiche come non succedeva dal pesante 0-5 inflitto dal Benevento quasi un mese e mezzo fa. Contro un avversario seppur non irresistibile come la Fidelis Andria, nella 24esima giornata del girone C di Lega Pro i peloritani portano a casa una sconfitta di misura, figlia di una pessima prestazione sotto quasi tutti gli aspetti. Il gol in avvio ha sicuramente cambiato la partita, ma la reazione non c’è stata, e forcing finale a parte, gli uomini di Lello Di Napoli non hanno mai davvero procurato dei veri e propri problemi alla formazione ospite. Qualcosa da reclamare rimane: il tocco con la mano in area da parte di un calciatore pugliese all’86’ sarebbe potuto valere il calcio di rigore e conseguente pari, ma il direttore di gara Sozza di Seregno ha lasciato correre, accompagnando il Messina verso la sua settima sconfitta stagionale. L'Andria grazie ai tre punti conquistati ogi sale a 30 punti in classifica, mentre il Messina rimane all'ottavo posto a quota 31. Prossimo appuntamento fra sette giorni contro la Lupa Castelli Romani, ottima occasione per la formazione di Di Napoli per racimolare qualche punto verso una salvezza non troppo lontana. I biancoscudati scendono in campo con il solito 4-3-3 con Berardi tra i pali difeso da Burzigotti e il ritorno di Martinelli in posizione centrale, supportati sugli esterni da De Vito a sinistra e Barilaro a destra; a centrocampo vanno Giuseppe Russo, Giorgione e Fornito a supporto del tridente offensivo formato da Barisic, Tavares e Gustavo. Al “Franco Scoglio” va in scena un brutto primo tempo che vede il Messina tornare negli spogliatoi in svantaggio, in virtù del gol segnato dopo appena 180 secondi da Piccinni. Pronti-via è fatale la disattenzione della retroguardia peloritana: il traversone di Bollino scavalca Barilaro e giunge proprio al centrocampista pugliese che di prima insacca alle spalle di Berardi. I padroni di casa sono disordinati e non riescono ad organizzare una vera e propria e trama di gioco per impensierire la formazione ospite, che appare più vivace e rischia più volte di raddoppiare. Proprio come al minuto 18, quando solo un grande intervento di Berardi riesce a fermare la conclusione di Bollino a botta sicura. Il forte vento non rende sicuramente facile la vita dei ventidue in campo, costretti a lottare contro forti raffiche, che nel pomeriggio hanno sfiorato i 100km/h, ma il Messina dal canto suo, non opta per il gioco palla a terra, cercando degli improbabili lanci lunghi che finiscono per restituire il possesso agli ospiti. I siciliani non trovano alcuno spunto: da segnalare solo una conclusione di Fornito al 21’ messa in angolo da Poluzzi e un’incursione di De Vito sulla sinistra con conseguente rasoterra in area messo in corner. Il primo tempo si conclude dopo un minuto di recupero con qualche fischio da parte della curva. La reazione attesa per la seconda frazione da parte del Messina non arriva, e i secondi 45 minuti non portano nulla di buono alla formazione di Lello Di Napoli. I giallorossi appaiono totalmente spenti e privi di idee anche nella seconda metà del match e anzi rischiano di concedere il pari all’Andria al 63’ dopo un clamoroso errore nel disimpegno di Burzigotti. Al 71’ per i peloritani ci prova Carmine Giorgione con una botta dai trenta metri che costringe Poluzzi ad un intervento affannoso, poi è Scardina all’83’ a tentare di testa su un cross ancora di Giorgione. Niente da fare per il Messina che non riesce a pungere, ma può reclamare per un rigore non concesso al minuto 86 per fallo di mano di un calciatore in casacca biancoblu sugli sviluppi di una punizione. Vibranti le proteste di Baccolo, ma il direttore di gara è inamovibile. Nemmeno il forcing finale dei padroni di casa riesce a cambiare il risultato: dopo quattro minuti di recupero è 0-1. MESSINA – FIDELIS ANDRIA 0 - 1 Marcatori: 3’ Piccinni FIDELIS ANDRIA (3-5-2): Poluzzi, Paterni, Tartaglia, Aya, Bisoli, Stendardo, Onescu, Piccinni, De Vena, Matera (76’ Vittiglio), Bollino (62’ Grandolfo). A disposizione: Cilli, Bangoura, Capellini, Alhassan, Dellino. All.: Luca D’Angelo Arbitro: Simone Sozza di Seregno Ammoniti: Giuseppe Russo, Martinelli, Tavares (M), Tartaglia, Vittiglio (A) Recupero: 1’ pt, 4' st
TABELLINO
MESSINA (4-3-3): Berardi, Barilaro, De Vito, Giuseppe Russo (67’ Baccolo), Martinelli, Burzigotti, Fornito, Giorgione, Tavares, Gustavo (76’ Zanini), Barisic (56’ Scardina). A disposizione: Addario, Genny Russo, Ionut, Fusca, Mileto, Masocco, Bramati. All.: Raffaele Di Napoli