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Pari rocambolesco tra Messina e Paganese: decide un autogol dopo due espulsioni
di Andrea Rifatto | 14/02/2016 | SPORT
di Andrea Rifatto | 14/02/2016 | SPORT
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Finisce in parità la prima sfida giocata dal Messina allo stadio “Franco Scoglio”, nuova intitolazione per l’ex San Filippo (40mila posti, il più grande stadio della Sicilia, l’ottavo d’Italia) ufficializzata nei giorni scorsi in onore dell'allenatore siciliano scomparso nel 2005 e che in riva allo Stretto disputò sei campionati, conquistando la Serie B nel 1986. L’avversario di turno era la Paganese dell’ex allenatore Gianluca Grassadonia, che nella sfida valida per la quinta giornata di ritorno del girone C di Lega Pro non è riuscito ad andare oltre il 2-2 contro la sua ex squadra, che ha dunque fermato la corsa dei campani reduci da tre vittorie consecutive. Un match ricco di emozioni e costellato da episodi rocamboleschi, per ultimo un’autorete degli ospiti che ha regalato un punto al Messina. Entrambe le squadre veleggiano verso una salvezza che non dovrebbe essere faticosa: 30 i punti raccolti fin qui dai siciliani, uno in meno i campani. Per i due club la fatidica quota 40, sinonimo di permanenza in Lega Pro, rimane comunque vicina. La gara rappresenta l’esordio in casa per l’allenatore dei giallorossi Raffaele Di Napoli, che nel turno precedente ha perso a Cosenza per 3-1. Il tecnico conferma in porta Berardi, mentre cambia la difesa: Zanini gioca terzino sinistro, De Vito viene adattato al centro al posto dello squalificato Martinelli, a fianco di Bruzigotti; sulla destra va Barilaro. A centrocampo il terzetto composto da Baccolo, Fornito e Giorgione, in avanti Tavares e Gustavo con il supporto di Barisic, che esordisce dal primo minuto davanti ai propri tifosi. In panchina il neo acquisto Ionut e i giovani Mileto e Genny Russo. La Paganese scende in campo con Marruocco in porta, difesa a quattro con Esposito, Sirignano, Dozi e Bocchetti, a centrocampo vanno Guerri, Carcione e Deli dietro la linea d’attacco formata da Cicerelli, Cunzi e Caccavallo, capocannoniere del girone D con 11 reti. Le due formazioni partono subito vivaci, con diversi capovolgimenti di fronte. Al 9’ Messina pericoloso con Barisic che tenta la conclusione in area; al 12’, su traversone di Gustavo, Tavares finisce a terra in area pressato da un difensore ospite ma l’arbitro lascia proseguire. Al 20’ la gara si sblocca con il vantaggio della Paganese: calcio d’angolo di Caccavallo, il primo per gli ospiti, con la sfera lanciata lunga che pesca Carcione sul limite dell’area, che lascia partire un tiro di destro che si infila alle spalle di Berardi, non esente da colpe. Gli ospiti passano così alla prima vera occasione. I giallorossi provano a sfondare con i tiri da fuori di Barisic, Tavares e Fornito, che trovano però la pronta risposta del portiere Marruocco. Al 31’ tiro centrale di Fornito nuovamente respinto dall’estremo difensore ospite. Il Messina tenta di acciuffare il pari ma al 38’ è la Paganese che va vicina al raddoppio, con una punizione di Carcione che colpisce la parte alta della traversa e si spegne sul fondo. Al 40’ si accende una mischia tra i giocatori: ne fanno le spese Cunzi, Giorgione e Baccolo, quest’ultimo ex Paganese, che rimediano l’ammonizione. Al 43’ Marruocco dice ancora una volta no a Tavares, che colpisce di testa il pallone a botta sicura. Lo stesso attaccante di casa tenta al 45’ la girata a rete su cross dalla destra ma il portiere ospite devia e nella stessa azione Tavares finisce a terra in area reclamando il rigore. Ma Fourneau lascia giocare tra le proteste del Messina. Il primo tempo finisce in maniera insolita, dopo due minuti giocati oltre il 45esimo, al termine dei quali è stata alzata la lavagnetta luminosa comunicante un minuto di recupero. L'arbitro però fischia la fine della frazione proprio in quel momento. Nessun cambio nell'intervallo: nel secondo tempo vanno in campo gli stessi 22 protagonisti della prima frazione. Il Messina parte subito deciso a riequilibrare la situazione. E ci riesce poco dopo. Al 50’ arriva infatti il pareggio grazie alla rete siglata da Maks Barisic con un tiro di destro da fuori area che si infila nell’angolino basso alla sinistra di Marruocco, che non può nulla. L'esterno d'attacco sloveno, giunto dal Catania due settimane fa, trova così la prima rete con la maglia biancoscudata. Neanche il tempo di festeggiare e la Paganese torna in vantaggio: al 55’ azione manovrata sulla destra, palla che arriva tra i piedi di Caccavallo, che scodella subito in area un assist al bacio per l’accorrente Deli, che in tuffo beffa Berardi di testa per l'1-2. TABELLINO Reti: 20’ Carcione, 50’ Barisic (M), 55’ Deli, 78’ Acampora (aut.) PAGANESE (4-3-3): Marruocco, Esposito, Sirignano, Dozi, Bocchetti (58’ Penna), Guerri, Carcione, Deli, Cicerelli (65’ Vella, 77’ Acampora), Cunzi, Caccavallo. A disposizione: Borsellini, Magri, Palmiero, Grillo, Della Corte, Tommasone, Cassata, Corticchia, De Vita. All.: Gianluca Grassadonia Arbitro: Francesco Fourneau di Roma Ammoniti: Esposito, Cunzi (P), De Vito, Baccolo, Giorgione, Zanini, Fornito (M) Espulsi: Baccolo (M), Esposito (P) Recupero: 1’ pt, 4’ st
Subito dopo i primi cambi: i campani sostituiscono Bocchetti con Penna, mentre i siciliani mettono in campo Scardina per Barisic, autore del gol. Paganese sempre pericolosa in avanti: al 63’ azione rapida con Deli che calcia di destro e colpisce il palo alla destra di Berardi. Seconda sostituzione per i campani: in attacco out Cicerelli, dentro Vella. Due minuti dopo i padroni di casa rimangono in dieci: l’ex Baccolo interviene fallosamente da dietro su Deli e rimedia la seconda ammonizione che vale il rosso. Il Messina tenta di rimediare l’uomo in meno riequilibrando lo schieramento: esce una punta, Gustavo, ed entra un centrocampista, Giuseppe Russo. Al minuto 73 Esposito commette fallo in area su Scardina e viene espulso: è calcio di rigore per i giallorossi. Sul dischetto si presenta Tavares, che però spreca tutto calciando alto sulla traversa. Al 78’ il Messina trova il 2-2 in modo rocambolesco: azione di Scardina nell’area avversaria, pallone calciato in mezzo dove non ci sono compagni ma Acampora, neo entrato tra le fila della Paganese, spinge la sfera nella sua porta per un autogol che rimette tutto in discussione. Gara ricca di emozioni, il Messina spinge in avanti ma deve fronteggiare le ripartenze della Paganese che continua a rendersi pericolosa. Ma il risultato non cambia: dopo quattro minuti di recupero il direttore di gara Fourneau fischia la fine: al “Franco Scoglio” Messina-Paganese si conclude sul 2-2. Prossimo appuntamento per i giallorossi a Matera.
MESSINA – PAGANESE 2 – 2
MESSINA (4-3-3): Berardi, Barilaro, Burzigotti, De Vito, Zanini, Fornito (86’ Genny Russo), Baccolo, Giorgione, Gustavo (69’ Giuseppe Russo), Tavares, Barisic (58’ Scardina). A disposizione: Addario, Mileto, Fusca, Ionut, Biondo, Masocco, Salvemini. All.: Raffaele di Napoli