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Numeri record per la prima edizione dell'evento. Si pensa a ripetere l'iniziativa nel 2017


RugbyJam va in meta per PippoPeppe: una festa dedicata alle sue passioni

di Filippo Brianni | 23/08/2016 | SPORT

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Un pullulare di magliettine gialle e verdi in spiaggia, tra rugbysti che si placcavano e bagnanti che si avvicinavano curiosi. Cagnolini rilassati al sole, ignari dei tifosi accalorati dalle gare. Sul palco, musicisti che accordavano strumenti, mentre sopra, sul lungomare, amici e spettatori stipati, con il volto in giù, verso quella semisconosciuta palla ovale, e cuore in su. Al cielo. Verso Peppe Mastroeni. Il musicista-rugbista roccalumerese morto mesi fa ad appena 34 anni, cui si è ispirato “RugbyJam Terzo tempo per PippoPeppe”, un evento destinato a crescere. Proprio così, perché gli organizzatori, amici del giovane, hanno deciso di costituirsi in associazione e ripetere l’iniziativa dopo il successo della “prima” andata in scena sul litorale antistante il torrente Sciglio, a Roccalumera. Un successo cristallizzato da numeri che, come si sa, parlano più delle opinioni: oltre cento rugbisti, maschi e femmine, in undici squadre, di cui una statunitense (la Hoplites dei militari di Sigonella); tremila euro in beneficienza; sei band in concerto la sera, con oltre trenta musicisti ad alternarsi per cinque ore di musica live. Dodici ore di diretta streaming, centocinquanta magliette vendute, mille braccialetti regalati, oltre tremila foto scattate, trenta volontari a fare squadra per raggiungere la… “meta”.

“Più che un ricordo, è stata una festa”, commenta la giornalista Cristina Maccarrone, una delle volontarie. Una festa che ha condensato in un giorno le passioni di “PippoPeppe”: il rugby, il folk popolare, il rock, la solidarietà. Ed anche i valori che queste passioni incarnano: la lealtà, il coraggio, la vitalità, la fantasia, l’altruismo. Un evento cui lui stesso aveva pensato. Il torneo, per la cronaca sportiva, è stato vinto dai “Birbanti” di Catania, seconda la CLC Messina, terzi gli americani della Hoplites. In serata, a dare il “la” alla musica i Canterini Peloritani, poi le band: Conqueror, Miqrà, Dreadful Imbroglio, Triska, Al(l) and Alone e i Destination Tortuga. Ospiti, tra gli altri anche l’ex rugbista della Nazionale, Orazio Arancio. I fondi raccolti andranno alla Briganti di Librino (presidente Stefano Curcuruto) per il manto di un campo di rugby, ed alla Salus D’Agostino (guidata da Graziella Paino), per il supporto ai pazienti chemioterapici dell’ospedale di Taormina.   

Più informazioni: rugbyjam  


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