Giovedì 25 Aprile 2024
L’impianto resta off limits per gli spettatori e la società ha deciso di trasferirsi


S. Teresa. Campo ancora inagibile, la Jonica “emigra” a Taormina

di Andrea Rifatto | 01/10/2015 | SPORT

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Spalti inagibili per i tifosi

Dopo due gare di campionato giocate a porte chiuse in seguito al provvedimento della Questura di Messina che inibisce l’utilizzo delle gradinate per gli spettatori al Comunale di Bucalo, la Jonica Fc di S. Teresa di Riva, che sta partecipando al campionato di Promozione, “emigra” a Taormina. La società dei presidenti Domenico Saglimbene e Francesco Di Pasquale ha infatti deciso di dire basta e proseguire con le gare interne del torneo calcistico sul terreno in erba sintetica del “Valerio Bacigalupo”, dopo aver trovato la disponibilità dell’amministrazione comunale taorminese e del patron dello Sporting Taormina, Mario Castorina. Dalla quinta giornata, in programma l’11 ottobre contro la Santangiolese, la formazione di mister Mimmo Moschella ospiterà così le compagini avversarie nella città del Centauro, anticipando al sabato le gare previste in calendario in concomitanza con gli impegni casalinghi dello Sporting Taormina, che milita in Eccellenza.
La questione relativa all’agibilità del campo da calcio di S. Teresa verte intorno alla mancata omologazione delle gradinate fino a duecento posti e alla necessità di redigere un progetto che certifichi la stabilità delle quattro torri di illuminazione posizionate sul terreno da gioco. Atti che la Questura non ha ricevuto dalla Commissione comunale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo, così come previsto dalla legge, vedendosi costretta ad impedire la fruizione dell’impianto ai tifosi.
I tempi per l’ottenimento dell’agibilità degli spalti si sono notevolmente allungati, nonostante le rassicurazioni fornite dall’amministrazione comunale alla dirigenza della Jonica, e non è ancora stato incaricato un tecnico per la redazione della certificazione di stabilità e sicurezza delle torri dell’impianto di illuminazione. “Non avevamo altre soluzioni – spiega il presidente Di Pasquale – proseguire senza pubblico dopo i sacrifici fatti per allestire la squadra non ci è sembrato giusto e allo stesso tempo non potevamo più assumerci la responsabilità di utilizzare l’impianto senza tutte le certificazioni”. Il rischio è che le gare interne da disputare a Taormina non siano soltanto le prossime due come ipotizzato in una prima fase (Santangiolese 10 ottobre e Messana 24 ottobre) ma che il ritardo nel via libera all’utilizzo completo del Comunale di Bucalo costringa la società a disputare le gare interne lontano da S. Teresa per un periodo più lungo. Tra l’altro la Commissione comunale di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo, organo che dovrà inoltrare gli atti attestanti l’agibilità dell’impianto agli enti competenti e composta dal sindaco, dal dirigente medico dell’organo sanitario, dal dirigente dell’Ufficio tecnico comunale, dal comandante dei Vigili urbani, dal comandante provinciale dei Vigili del fuoco, dall’ing. Francesco Oliva come esperto in campo elettrico e da Caterina Turiano in rappresentanza dei titolari di locali pubblici, è stata nominata nel luglio 2012 e non ancora rinnovata con provvedimento del primo cittadino, considerato che rimane in carica per tre anni. 


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