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Volley. B2 femm.: l'Effe S.Teresa cade in casa della capolista Pedara
01/12/2013 | SPORT
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Un'azione di gioco tra Planet Strano ed Effe Volley
Sconfitta che per certi versi ha dell'incredibile quella subita dall'Effe Volley S. Teresa in casa del Planet Strano Light Pedara. Una gara che sembrava facile per le ospiti, ribaltata dalla compagine catanese anche in virtù di una serie di grossolani errori del direttore di gara, che vista l'entità ed il numero lasciano parecchio l'amaro in bocca. In fase iniziale Andrea Caristi schiera la formazione tipo con Sara Casale ed Alessandra Maccarrone di banda, Verdiana Saporito in P2, Alessandra Munafò e Matilde Mercieca dal centro, Svetla Angelova in regia e Cosentino libero. Avvio sprint per il team santateresino, subito avanti 3 a 0 con Munafò in battuta. Risposta Pedara e subito tre pari. Poi pian piano la squadra messinese usciva e si portava prima sul 5-8 e poi sul 9-16. Per chiudere sul definitivo 14-25. Il secondo set cominciava con lo stesso ritornello e si giungeva sino al 3-9 in favore dell'Effe. Sino a quel momento una gran pallavolo per le giocatrici care al presidente Santo Carnabuci. Grande presenza a muro, ottimo lavoro dal centro e dalle bande con Matilde Mercieca e Verdiana Saporito in evidenza. Grande giro palla con soluzioni ed attacchi che arrivavano da tutte le parti. Tutto lasciava presagire ad un tre a zero agevole. Poi il blackout totale. Una serie di errori in battuta (16 in totale) ed altri peccati di deconcentrazione rimettevano in gara la forte compagine etnea che prima accorciava sul 7-9 e poi allungava sul 12-10. Sul 12-11 Caristi cercava di raddrizzare la baracca avvicendando in posto 4 Andrea Serban su Alessandra Maccarrone, rientrata poi sul 20-16. A metà set con la gara in equilibrio il direttore di gara, Roberto Barbata coadiuvato da Giovanni Collica, saliva sugli scudi fischiando cinque doppie quasi consecutive nel giro di qualche minuto alla palleggiatrice effina Svetla Angelova, alcune delle quali discutibili, utilizzando due pesi e due misure nella valutazione del gioco delle due palleggiatrici. Condizione che metteva in evidente difficoltà la giocatrice bulgara che non sapeva più a che santo votarsi. Il parziale si concludeva sul 25-19 pro Planet. Il terzo set vedeva la squadra di S. Teresa avanti sino al più tre (3-6), catanesi in recupero ed avanti sul 8-7. Contemporaneamente crescevano le bocche di fuoco locali, Graziella Lo Re (nella foto a lato) e Alessia Incognito, accompagnate da una gran difesa: il tempo si chiudeva così sul 25-18. In questo terzo set facevano il loro ingresso in campo sia Simonetta Casale che Gabriella Girone. Nel quarto ed ultimo tempo Simonetta Casale giocava dall'inizio in luogo Floriana Cosentino. La squadra ospite, sospinta da un grande pubblico, partiva bene sino al 3-6, poi tre errori consecutivi in attacco portavano tutto in parità. Anche l'arbitro con un paio di errori grossolani contribuiva al ritorno devastante del Planet, che segnava la resa delle messinesi che di fatto gettavano la spugna e si piegavano sul punteggio di 25-16 e tre a uno finale. Sul 14-10 Gabriella Girone prendeva il posto di Svetla Angelova. La Planet Strano Light sale così a quota 16 in classifica, mentre l'Effe Volley, dopo la vittoria della Golem Software contro la Nomavolley S. Stefano, si piazza al quarto posto con 12 punti, superata di un punto proprio dalla Golem. TABELLINO PLANET STRANO LIGHT CATANIA - EFFE VOLLEY S. TERESA 3-1 (14-25, 25-19, 25-18, 25-16 ) PLANET STRANO LIGHT CT: Lo Re 18, Nuccio 3, Incognito 15, Bachini 1, De Luca 3, Rapisarda 3, Chiesa 10, Tracinà, Mirabella, Finocchiaro, N.E: Marino, Privitera, Nicolosi. All.: Baldi EFFE VOLLEY S. TERESA: Mercieca 8, Maccarrone 4, Munafo' 5, Casale 12, Saporito 13, Angelova 6, Cosentino ( L ) , Girone, Serban, Micali, Cicala. All.: Caristi Arbitri: 1° Roberto Barbata, 2° Giovanni Collica La classifica del girone I
Una gara dai due volti che ha messo in mostra in fase iniziale una Effe Volley a tratti devastante con trame di gioco corale spettacolari e che da metà del secondo set ha mostrato invece una formazione disunita, distratta, deludente in tutti i fondamentali. Una sconfitta che dimostra come nel volley non bisogna mai alzare il piede dall'acceleratore e che quando c'è da chiudere una gara bisogna essere spietati. A fine contesa il presidente Santo Carnabuci preferisce non commentare l'operato arbitrale: "Gara dai due volti che ci lascia amareggiati per come avevamo iniziato. Onore e merito al Pedara che ha una gran bella squadra e questo lo sapevamo. Noi dobbiamo crescere soprattutto caratterialmente e nella continuità di concentrazione e questa sconfitta ci servirà certamente per il futuro”.
Risultati girone I