Sant'Alessio, "Mai investito su Villa Solaria, le lavoratrici proseguono l'azione legale"
di Redazione | 29/09/2018 | ATTUALITÀ
di Redazione | 29/09/2018 | ATTUALITÀ
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La struttura ospita attualmente 13 anziani
Non ci stanno le lavoratrici di “Villa Solaria”, casa per anziani di Sant’Alessio, dopo quanto affermato dal presidente della cooperativa Azione Sociale che gestisce la struttura, Giovanni Ammendolia, che ha parlato di difficoltà nel pagare gli stipendi per carenza di risorse e ha annunciato l’avvio della procedura di licenziamento. In relazione alla posizione assunta da Azione Sociale dopo la denuncia delle lavoratrici, è intervenuta l’avvocato Santina Intersimone, che rappresenta 10 dipendenti su 13. “La cooperativa Azione Sociale avrà certamente le sue difficoltà economiche, pur essendo uno degli operatori di maggior peso nel settore con bilancio chiuso in positivo, ma negli ultimi anni ha effettuato una concreta politica di dismissione nella gestione di Villa Solaria, senza effettuare alcun intervento né migliorativo né di semplice mantenimento della struttura, per consentire un incremento del numero di ospiti” – esordisce il legale. “Per quanto attiene la situazione stipendi e ancora la possibile apertura della procedura di mobilità si precisa che già nel 2017 la cooperativa aveva avviato la procedura di licenziamento collettivo, successivamente bloccata a seguito di incontro con le parti sociali del 25 ottobre 2017 ove la stessa cooperativa ha manifestato la volontà di corrispondere le mensilità arretrate maturate, pari a nove, una al mese fino all’estinzione del debito. Tuttavia – prosegue l’avv. Intersimone – in concreto la cooperativa ha proceduto solo al pagamento del pregresso e non tutto, senza pagare gli stipendi correnti, mantenendo quindi intatta l’esposizione delle lavoratrici sino all’avvio delle azioni legali. Ciò posto ogni qualvolta le lavoratrici tentano di fare sentire le propria voce e manifestino il loro disagio per la mancata percezione della retribuzione, come già avvenuto in sede sindacale, immediatamente la cooperativa alza un muro parlando di licenziamenti. Certo è che le lavoratrici continueranno nella loro azione e che solo nei prossimi mesi ed in seguito all’espletamento della gara la vicenda della struttura e dei suoi ospiti ci si augura possa trovare adeguata soluzione”.