S. Teresa, rischio stop al potenziamento dell'asilo nido: contestata la gara d'appalto
di Andrea Rifatto | 11/01/2019 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 11/01/2019 | ATTUALITÀ
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L'assessore Miano, il sindaco Lo Giudice e Le Mura
Rischiano di slittare le attività di potenziamento dei servizi all’asilo nido comunale di S. Teresa di Riva. Il secondo classificato nella gara svolta nei giorni scorsi (leggi qui), la Asofa di Gaggi, contesta infatti l’aggiudicazione dell’appalto da parte della commissione della centrale unica di committenza TirrenoEcosviluppo 2000 alla ditta Co.Ser di Viagrande, che si è aggiudicata la procedura per l’importo di 103mila 624 euro oltre Iva con un ribasso del 6,50% ottenendo 100 punti, a differenza della concorrente, fermatasi a 88,14 con un ribasso del 5%. In un dettagliato documento inviato al Comune, il presidente di Asofa, Leonardo Le Mura, evidenzia come “dalla verifica degli atti prodotti dalla Co.Ser grazie ai quali è stato attribuito il punteggio sono a noi emerse tutta una serie di incongruità ed illogicità evidenti, che hanno di fatto gravemente penalizzato la Asofa nell’attribuzione dei punteggi”, segnalandole al Comune, nella qualità di stazione appaltante, “prima che la proposta di aggiudicazione diventi definitiva al fine di perseguire l’interesse dell’ente ed evitare futuri contenzioni legali”. Secondo Le Mura la commissione non poteva assolvere in maniera rigorosa, puntuale, logica e oggettiva tutte le complesse cinque fasi di esame della documentazione, ossia verifiche dei requisiti, lettura, valutazione e confronto dei progetti e delle offerte economiche e infine attribuire i punteggi nel tempo di 2 ore e 40 minuti impiegato nella seduta del 20 dicembre. Il presidente di Asofa ha quindi elencato tutta una serie di incongruenze a suo dire indicate dalla Co.Ser nel progetto pedagogico-educativo, nel progetto migliorativo; nella capacità di attivare reti d’intervento; nell’esperienza pregressa nella gestione di asili nido; nella qualità e capacità della struttura organizzativa; nell’offerta economica e nella spesa del personale. Il Comune ha quindi chiesto alla Cuc di esaminare e valutare le osservazioni di Asofa, rivedendo i punteggi attribuiti alle singole proposte e offerte progettuali. In caso contrario Le Mura si dice pronto ad adire le vie legali.