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Aggressione a Gianluca Trimarchi, lascia il carcere Francesco Saporito
di Andrea Rifatto | 07/08/2019 | CRONACA
di Andrea Rifatto | 07/08/2019 | CRONACA
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Francesco Saporito
Dopo 12 giorni di carcere va ai domiciliari Francesco Saporito, il 30enne di Messina che la notte del 23 luglio ha aggredito a S. Teresa di Riva il 27enne Gianluca Trimarchi. Il Tribunale del Riesame ha accolto l’istanza del suo legale difensore, l’avvocato Salvatore Silvestro, e ha disposto la scarcerazione dell'istruttore di arti marziali, recluso nella casa circondariale di Messina Gazzi dal 25 luglio, con l’accusa di lesioni personali gravissime con l'aggravante di aver agito per motivi abbietti e futili, dopo l’ordinanza di custodia cautelare firmata dal Gip Maria Vermiglio (LEGGI QUI). Il collegio presieduto da Giuseppe Minutoli (a latere Monforte e Miraglia) ha messo nero su bianco la decisione con un dispositivo emesso ieri, in attesa di redigere le motivazioni. Una volta rese note, l’avvocato Silvestro si riserverà di presentare ricorso per Cassazione per chiedere la revoca di ogni misura cautelare nei confronti del suo assistito. Uno degli aspetti della vicenda su cui sta puntando il legale è quello della legittima difesa putativa, causa di giustificazione basata sul fatto che la situazione di pericolo non esiste obiettivamente ma è supposta dal soggetto, dunque una situazione obiettiva che ha determinato l’errore. Inoltre la difesa di Saporito ha acquisito l’audio di una telefonata fatta dal 30enne messinese quella notte al 112 per raccontare l’accaduto e punta a farla pesare a proprio favore. Intanto le condizioni di Gianluca Trimarchi, ricoverato al Policlinico di Messina, rimangono gravi, anche se negli ultimi giorni si sono registrati lievi miglioramenti.