Sabato 23 Novembre 2024
Un messinese mosso da rancori sentimentali ha ammesso le proprie colpe


Vetri rotti alle auto del vicesindaco di S. Teresa e della moglie, denunciato un 23enne

di Andrea Rifatto | 28/07/2019 | CRONACA

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L'auto del vicesindaco e sullo sfondo quella della moglie

Non si tratta di un’intimidazione legata all’attività politica il danneggiamento dall’auto del vicesindaco di S. Teresa di Riva, Gianmarco Lombardo, che questa notte (LEGGI QUI) è stata presa di mira da una persona che ha distrutto i vetri mentre si trovava parcheggiata sotto casa dell’amministratore. La vicenda è legata a motivazioni di carattere privato e ad essere colpita è stata anche la vettura della moglie di Lombardo, l’assistente sociale del Comune Anna Balsamà, un Peugeot 206 parcheggiata poco più avanti, che ha subito la rottura del lunotto. Nel pomeriggio di oggi i carabinieri della locale Stazione, a cui il vicesindaco si è rivolto dopo l’accaduto, hanno denunciato a piede libero l’autore del gesto, che deve rispondere del reato di danneggiamento. Si tratta di un 23enne di Messina, M. L. P., già noto alle Forze dell'ordine, ex fidanzato della figlia della moglie del vicesindaco, nata da una precedente relazione. Il giovane ha lasciato la ragazza tre giorni fa e da allora è stato un continuo susseguirsi di litigi e insulti, come da lui stesso spiegato in un lungo post su Facebook pubblicato alle 9.17 di questa mattina in cui ha ammesso il gesto. Alle prime luci di oggi il messinese, in preda alla rabbia dopo essere stato bloccato sui social network dalla ex e sentendosi ingannato perchè la ragazza gli ha comunicato di essersi recata dai Carabinieri, ha preso una mazza da baseball ed ha danneggiato le due auto di Lombardo e della moglie a S. Teresa e una terza vettura parcheggiata in una via di Messina, scambiandola per quella del fratello della Balsamà. “Adesso posso costituirmi e anche se molto amareggiato per quello che ho fatto! Anche perché la sua famiglia è formata solo da brave persone davvero che mi hanno accolto senza alcun pregiudizio come un figlio. Per quanto inutile possa essere mi sono scusato con loro” ha scritto il 23enne in coda al post Facebook.

Lombardo stamane aveva ipotizzato che l'azione fosse collegata alla sua attività di vicesindaco e assessore all’Ambiente, ricevendo numerosi attestati di solidarietà e di condanna per il vile gesto. Ma con il passare delle ore, anche dopo la confessione su Facebook dell’autore del danneggiamento, è emerso come siano andati i fatti. “Un grande grazie a tutti per gli attestati di solidarietà e alle forze dell’Ordine per il lavoro svolto, sono commosso dai tanti messaggi, vuol dire che qualcosa di buono finora ho lasciato – ha scritto pomeriggio Lombardo – ci tengo a dire che alla luce dei riscontri non è stata una intimidazione politica né personale. Adesso ovviamente prenderò i dovuti provvedimenti. Grazie a tutti di vero cuore”.


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