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Bagnini non pagati a S. Teresa, due consiglieri presentano un'interrogazione
di Andrea Rifatto | 11/09/2019 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 11/09/2019 | POLITICA
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Una postazione del servizio di salvataggio
Perché i bagnini che hanno lavorato per garantire il servizio di vigilanza e salvataggio in mare sulla spiaggia di S. Teresa di Riva non sono stati ancora pagati? Come abbiamo evidenziato ieri (LEGGI QUI) i 22 addetti impiegati in quattro postazioni dal 30 giugno all’8 settembre non hanno ancora incassato un euro, neanche l’anticipo che veniva loro solitamente versato a metà del periodo lavorativo, con comprensibili malumori. Il Corpo Volontario di Soccorso in Mare, associazione che ha avuto affidato il servizio alla quale abbiamo chiesto spiegazioni, ci ha risposto di non aver ancora ricevuto le somme dal Comune, mentre gli Uffici comunali non si pronunciano sulla questione. Oggi a chiedere chiarimenti sono due consiglieri di minoranza, Giuseppe Migliastro e Antonio Scarcella, che hanno presentato un’interrogazione al sindaco Danilo Lo Giudice e alla responsabile dell’Area Economico-Finanziaria, Rosaria Gambadoro. I due ricordano nel documento tutto l’iter procedurale, iniziato il 3 giugno con l’aggiudicazione del servizio di vigilanza e salvataggio delle spiagge libere all’associazione di volontariato Corpo Volontario di Soccorso in Mare per l’importo di 28mila 860 euro ed evidenziano come “con determinazione n. 719 del 21 agosto il direttore della 3° Area, capitano Diego Mangiò, ha disposto la liquidazione, a titolo di anticipazione, della somma di 14mila 290 euro;
a tutt’oggi, come fra l’altro evidenziato da organi di stampa - scrivono Migliastro e Scarcella – i volontari che hanno espletato il servizio non avrebbero percepito quanto di loro spettanza e
a fronte dell’utilità del detto servizio e della determina di liquidazione, non si comprende il motivo per cui non risulterebbe effettuato tale pagamento”.
Al sindaco chiedono dunque “se è a conoscenza dei fatti suddetti; se il Comune ha provveduto al relativo pagamento all’associazione;
in caso negativo, indicare le ragioni di tale mancato pagamento; ulteriormente, se vi sono motivi ostativi al detto pagamento”.
All’interrogazione è stata richiesta risposta scritta.