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Roccalumera, parla Luciano Scala: "Pressioni inaccettabili, ecco perché mi sono dimesso"
di Andrea Rifatto | 09/10/2019 | ATTUALITÀ
di Andrea Rifatto | 09/10/2019 | ATTUALITÀ
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L'ex dirigente Luciano Scala
“Forme di ingerenza, pressione e insistenza a mio avviso inaccettabili: questo e tanto altro, principalmente l’assenza di un dialogo lavorativo sereno e costruttivo, hanno fatto sì che io maturassi la decisione sofferta di chiedere la revoca della mia posizione di responsabile dell’Area Finanziaria”. A parlare è il dottor Luciano Scala, ex dirigente del Comune di Roccalumera dimessosi nelle scorse settimane dopo uno scontro con l’Amministrazione comunale. Oggi il dipendente comunale ha inviato una lettera al nostro giornale per replicare alle dichiarazioni rilasciateci la settimana scorsa dal sindaco Gaetano Argiroffi (LEGGI QUI) in merito alle dimissioni. “Abbiamo avuto una discussione sul Fondo Crediti Dubbia Esigibilità” aveva detto Argiroffi, spiegando che a suo avviso tale Fondo era stato inserito in Bilancio per un ammontare elevato: “Puntualizzo che non si è trattato di un’unica discussione, né tantomeno che siano state discussioni serene – scrive oggi Luciano Scala – per i toni adottati non solo dal Sindaco, ma anche dal suo esperto e da un ‘esperto’ Consigliere, con l’apporto fattivo del Segretario Comunale che, facendo propria la tesi emersa nella discussione sulla riduzione, senza un preventivo approfondimento delle norme che regolano la materia, comunicava la fattibilità della riduzione del Fondo in misura consistente, con un calcolo frutto di fantasia. Le norme stabiliscono in modo chiaro il sistema di calcolo che ha come base la media degli incassi nei cinque anni precedenti – prosegue l’ex dirigente – non lasciando quella discrezionalità rilevata, in quanto l’avvio di un’azione più incisiva di recupero somme non pagate (per cui l’amministrazione ha adottato la delibera di Giunta Municipale n.120 del 5/07/2019), non può automaticamente portare a un minore accantonamento, che era quello che mi si proponeva di fare. Risulta falso quanto affermato ribaltando le argomentazioni, che l’amministrazione mi ha invitato a incrementare la lotta all’evasione fiscale per abbassare il Fondo, e che non me la sentivo perché fra ‘un anno’ - dice il Sindaco - ‘meno di due’ - confermo io - dovrò andare in pensione”. “Tale asserzione è irriguardosa e offensiva – evidenzia Scala – dal momento che ero io ad indicare tale soluzione come unica fattibile, solo che - e qui sta il fulcro della questione - mi si chiedeva di ridurre tale fondo prima della verifica dei risultati, semplicemente per aver adottato una delibera, quando i principi contabili applicati 4/2 al D.Lgs. 118/2011 stabiliscono che ‘Gli enti che negli ultimi tre esercizi hanno attivato un processo di accelerazione della propria capacità di riscossione, possono calcolare il Fondo Crediti Dubbia Esigibilità facendo riferimento ai risultati di tali tre esercizi”. Questa, dunque, la spiegazione della vicenda fornita dal dottor Luciano Scala, che ieri aveva ricevuto la solidarietà dal gruppo consiliare di minoranza con una nota (LEGGI QUI) in cui sono state stigmatizzate le dichiarazioni del sindaco di Roccalumera definendole pesanti e inopportune.