Roccalumera, situazione finanziaria tra litigi e dimissioni: la minoranza vuole chiarezza
di Andrea Rifatto | 26/10/2019 | POLITICA
di Andrea Rifatto | 26/10/2019 | POLITICA
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Il gruppo di minoranza
Fare chiarezza sulla situazione tecnico-contabile del Comune di Roccalumera, dopo due mesi turbolenti caratterizzati da uno scontro tra l’Amministrazione comunale e il dirigente dell’Area Finanziaria Luciano Scala, tanto che quest’ultimo ha rassegnato le dimissioni dall’incarico denunciando ingerenze e pressioni inaccettabili nel suo operato (LEGGI QUI). A volerla è il gruppo di minoranza “Insieme per il futuro”, che ha chiesto la convocazione urgente della I Commissione consiliare “Amministrazione-Finanze-Territorio”, composta dai consiglieri di maggioranza Simona Saccà, (presidente), Carmelo Stracuzzi e Cosimo Cacciola e da Rita Corrini e Tiziana Maggio di minoranza, per analizzare tutta la vicenda, alla presenza del segretario comunale Francesco Scattareggia, della nuova responsabile dell’Area finanziaria Rossella Rigano, dell’ex dirigente Luciano Scala, del sindaco Gaetano Argiroffi e del presidente del Consiglio comunale Antonio Garufi, “senza creare allarmismi ma con grande senso di responsabilità senza speculazioni di alcun tipo” – evidenziano i consiglieri Rita Corrini, Tiziana Maggio, Antonino Scarci e Ivan Cremente, ritenendo che la I Commissione sia l’organismo preposto a tale scopo. Al presidente della I Commissione Saccà è stato chiesto di coordinare e programmare gli incontri raccordandosi anche con i destinatari della richiesta affinché sia garantita la loro presenza al fine di dare un proficuo contributo e di mettere a disposizione tutti i documenti, “compresa la cospicua corrispondenza intercorsa tra segretario, sindaco e qualche consigliere comunale in netta contrapposizione con il responsabile dell’Area finanziaria” che la minoranza ha scoperto tra gli atti. La minoranza ricorda tutti i passaggi della vicenda, spiegando di aver saputo delle dimissioni di Scala, presentate l’1 agosto, dopo la determina sindacale del 9 settembre; il 5 ottobre, poi, dopo le dichiarazioni rilasciate al nostro giornale dal sindaco (LEGGI QUI), i consiglieri hanno appreso che le dimissioni erano legate a divergenze con l’Amministrazione con particolare riferimento all’entità/rideterminazione del fondo crediti di dubbia esigibilità; dichiarazioni a cui Scala ha replicato il 9 ottobre chiarendo “con argomentazioni e puntuali riferimenti tecnico contabili le modalità di calcolo del suddetto fondo e l’eventuale rideterminazione”. “A seguito delle ulteriori dichiarazioni sempre a mezzo stampa del segretario comunale del 10 ottobre (LEGGI QUI), la minoranza ha ritenuto doveroso approfondire la situazione e le dinamiche che ne sono scaturite – scrivono i quattro consiglieri – e si è venuti a conoscenza di una cospicua corrispondenza da parte del segretario comunale, del sindaco, di qualche consigliere comunale in netta contrapposizione con il responsabile dell’Area finanziaria che in data 1 agosto ha consegnato una dettagliata relazione con parere negativo su rideterminazione del Fcde adducendo documentazione dettagliata e riferimenti normativi”. Da qui la volontà di Corrini, Maggio, Scarci e Cremente di “fare chiarezza sull’argomento avendo contezza di tutta la corrispondenza e della documentazione tecnico contabile a corredo”. Nella richiesta “Insieme per il futuro” evidenzia anche come “fino alla seduta del 5 settembre i consiglieri comunali tutti e l’esecutivo avevano sempre espresso parole di lode e apprezzamento per la professionalità, serietà ed abnegazione del dott. Luciano Scala e le sue dimissioni e le successive vicende hanno generato non poca preoccupazione tra i cittadini e forti dubbi sulla stabilità finanziaria dell’Ente”, sottolineando come “i consiglieri di maggioranza e di minoranza non sono stati ufficialmente investiti della situazione ancorché si dovranno esprimere in merito alle variazioni di bilancio e agli equilibri di bilancio, argomenti strettamente legati alla quantificazione del Fcde”. Si rappresenta l’urgenza della richiesta e della necessità di avere a disposizione tutta la corrispondenza e tutti i documenti a corredo.